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WHAT

Restoration

WHERE

Lago Maggiore | Italy

CLIENT

Private

TEAM

Simonetti Architettura

Arch. Stefano Rosso

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il castello

I Castelli di Cannero negli ultimi anni hanno ricevuto diversi interventi di restauro e finalmente dopo quasi 500 anni di storia sono decisamente vicini alla loro rinascita. L’architetto Simonetti sarà sicuramente ricordato come colui che grazie alla suo taglio progettuale è stato capace di dirigere all’unisono le preoccupazioni delle associazioni locali, le richieste della committenza privata, le intenzioni delle amministrazioni locali e gli Enti di Tutela. In stretto accordo con la committenza il progetto di restauro prevede la divisione delle rovine in due aree funzionali. Una parte sarà destinata a residenza privata l’altra accoglierà, attraverso un percorso museale, coloro che intenderanno riscoprire l’antica fortezza medioevale, in un contesto naturale unico al mondo. È proprio su questo binomio natura/rovina che lo l’architetto Simonetti ha deciso di porre le basi per un innovativo studio di recupero del manufatto architettonico. L’aspetto di “rovina” che i Castelli di Cannero rivestono ormai da diversi secoli è un landmark che non può essere cambiato e proprio per questo gli interventi sulle facciate esterne riguardano un restauro puramente conservativo volto al mantenimento dell’estetica dei Castelli di Cannero ormai indelebile nell’immaginario collettivo di questa porzione di Lago Maggiore. Gli altri interventi eseguiti riguardano le opere di completamento del manto di copertura in beola di alcuni corpi di fabbrica della Rocca Vitaliana e un intervento di restauro conservativo delle creste sommitali dei muri. Infine vanno ricordati gli ampi studi archeologici eseguiti sui Castelli al fine di comprenderne al meglio la storia e l’evoluzione degli stessi e poter indirizzare il progetto di restauro verso la proposizione di un nuovo polo culturale di eccellenza nel territorio italiano.

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la residenza museo

La riqualificazione funzionale prevede due aree di intervento: una pubblica e una privata. Nel progetto iniziale della parte privata residenziale vengono ideate delle "scatole nelle scatole", in altre parole, al fine di non intaccare la preesistenza storica, si propone di realizzare nuovi setti murari che accolgano gli impianti, i pannelli coibentanti e nuovi serramenti a taglio termico che garantiscono un adeguato confort termico all'interno dei locali. L’area privata è prevista nell’ambito della corte delle Armi e negli edifici all’interno presenti. La destinazione d’uso degli edifici sarà residenziale.

L’area di fruizione pubblica è l’ambito definito dalla Corte Vitaliana e dalla Corte Malpaga, che saranno visitabili insieme agli edifici dislocati al loro interno: i Castelli di Cannero saranno museo di sè stessi. Il percorso museale era stato inteso come esperienza diretta  e spaziale della rovina attraverso un percorso immersivo e suggestivo alla scoperta degli antichi passaggi dei castelli. In questo senso il sistema di passerelle è stato progettato al fine di riproporre l'evocazione delle antiche balaustre medievali. I materiali impiegati sono acciaio per le strutture e legno locale per le finiture. 

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il museo

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la residenza

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